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mercoledì 25 maggio 2011

Nata con la valigia

                                          partire, fermarsi e ripartire


Me ne sto qui, su una panchina al sole, a godermi il profumo la luce e

i rumori di una città che non è la mia.

Sono in viaggio per lavoro, una cittá diversa ogni giorno....eppure

nonostante lo stress e la tensione, c'è sempre un momento della

giornata, quando la mente si svuota, in cui mi sento bene, mi sento a

casa, e le mie cellule si aprono per assorbire le sensazioni di. ciò

che succede attorno a me.

Ieri è successo - più o meno alla stessa ora di oggi - quando il sole

tardo primaverile comincia a scendere e mi ricorda sensazioni estive:

vagavo in un quartiere di Milano e mi sono resa conto che attorno a me

c'erano un sacco di persone di etnìe diverse (ed era solo Viale

Monza)...e la mia sensazione è stata un ricordarmi di essere NEL

MONDO. Si, perchè troppo spesso ci rifugiamo nelle nostre piccole

cose, casa lavoro famiglia, e non pensiamo che fuori c'è un mondo

da conoscere ed esplorare e che non basterà una vita sola. E' un

pensiero così grande che a volte mi fa paura. Ma la reazione è sempre

positiva: muoviti, parti ogni volta che puoi, guardati attorno e

respira l'altro. L'altro che potresti essere tu, come scriveva

Whitman. Specchiati nel mondo. Quando sei stanco, riposati. Per poi

ripartire.

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