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giovedì 30 dicembre 2010

Turisti in casa propria? C'est posible!

                                          un Natale speciale a Scicli


Dicevamo....il ritorno a casa per Natale, dopo due anni, con delle novità!
La famiglia si è 'allargata'....e io e AV abbiamo deciso di fare spazio agli altri in casa dei miei e dormire in hotel. Nel mio stesso paese, quello dove sono cresciuta!!
La scelta è ricaduta ovviamente sull'Hotel Novecento, incastonato in uno degli angoli più affascinanti di Scicli, a due passi (ma davvero, non per dire) da Via Mormino Penna.
Il mio ritorno a casa ha sempre voluto dire 'a casa' fisicamente....ma stavolta è stato diverso. La famiglia tutta riunita a casa, nella caciara dei preparativi....e noi un po' in disparte.
La strana sensazione è svanita una volta varcata la soglia: l'atmosfera è quella di un'antica casa in pietra, come tante ce ne sono in paese...e quindi, in realtà, ti senti a casa. Arrivando al tramonto, la facciata è splendidamente illuminata dal colore tipico che fa tanto 'presepe'...quasi non ti accorgi che è un hotel!
Una tenda che si scosta al vento ti fa fare un salto nel tempo e rivela un terrazzino dove le comari in passato devono aver preso il fresco durante le calde sere d'estate....ma l'interno è la perfetta combinazione tra semplicità dell'antico e essenzialità del moderno: gli splendidi quadri della scuola di Scicli (anche quelli familiari....visto che casa dei miei e anche la mia ne sono piene) vengono accostati ai soffitti affrescati creando un mix davvero speciale!


La sorpresa più bella però è stata la colazione: gli specchi di legno della sala hanno attirato la mia attenzione probabilmente perchè mi ricordavano i mobili di casa del nonno, ma la vera sindrome da madeleine di Proust me l'hanno data I BISCOTTI!!! La colazione è particolare proprio perchè servita con prodotti tipici della zona...per me è stato un po' come tornare bambina, ma mi sono messa nei panni di un turista che - per la prima volta a Scicli - viene accolto da colori e sapori tipici. Ho quasi provato invidia per i due canadesi conosciuti in reception il giorno del check out, perchè avevano ancora davanti la scoperta di un paese meraviglioso.
Vorrei poter rivedere Scicli con gli occhi della prima volta!
Per questa volta, mi sono 'accontentata' di fare la turista, nel mio paese.

giovedì 23 dicembre 2010

Back Home for Christmas

                                                                                                                                         foto natale


All I want for Xmas
Inserito originariamente da sciabby
Non torno a casa per Natale da due anni.
Domani si parte, e questo sarà un Natale un po' diverso dal solito...persone nuove, rimescolamento di carte...una specie di nuova famiglia allargata.
Sono sempre stata affascinata dal 'festone' in famiglia, ma non sono mai riuscita ad avere il Natale 'perfetto', con tutti quanti.
In fondo è bello (ma forse troppo romantico) pensare che anche se ci si stacca e si creano famiglie satellite, durante le feste si può tornare tutti insieme per poche (intense sotto molti punti di vista) ore.
E' un pensiero banale?
Forse solo perchè mi viene a Natale....ma in realtà è un concetto che si potrebbe applicare ad ogni domenica....se non fosse che la mia famiglia è a centinaia di km di distanza.
Quindi, accontentiamoci di questi pochi giorni.
Domani prendo la slitta e vado!
Buon Natale a tutti!

venerdì 17 dicembre 2010

Ricchi e Poveri a Firenze

                                                                                                                                                        foto Four Seasons Firenze

Foto Four Seasons Firenze
Lobby at Xmas time
Inserito originariamente da sciabby
Il paradosso del nostro fine settimana a Firenze è stato che, nonostante abbiamo viaggiato in prima classe sul Freccia Rossa, dormito su un letto King Size del Four Seasons Firenze, e cenato in un ristorante di lusso....la verità è che non abbiamo tirato fuori un soldo.
No, non abbiamo fatto i furbi scappando dopo il conto....(altrimenti scriverei le mie prigioni e non su un blog)...è che era un premio.
Il Four Seasons di Firenze è -secondo Traveller - uno dei 75 hotel più belli del mondo. E' un hotel superlussuoso ricavato in un'antica dimora della Famiglia Della Gherardesca, con 5000 ettari di parco, ma al centro della città. Una cosa meravigliosa.
Quello che mi ha colpito di questo magnifico hotel (oltre alla sensazione di un viaggio nel tempo, o in una vita precedente in cui ero una signora ricca sfondata che come hobby aveva girare per il mondo), è stato il personale. Amichevole, sorridente, alla mano....è molto strano trovarsi e sentirsi così a casa in un posto di lusso....se non sei dell'ambiente (e decisamente non lo sono) in genere ti senti un pesce fuor d'acqua mentre qua....mentre ti parlano, ti coccolano, ti salutano per nome e chiaccherano con te amabilmente, ti dimentichi che non c'hai una lira. E per un momento, ci credi.
Poi, giri l'angolo e vai a mangiare in trattoria.
E quando tornerai a casa e ripenserai al bagno di marmo, al letto da cui non riuscivi neanche a poggiare i piedi, e alla bellissima atmosfera di dimora storica.....penserai di aver sognato.

lunedì 13 dicembre 2010

Un tuffo nel passato

                                                                                                                                               foto bottoni vintage


negozio vintage bottoni
Granma's
Inserito originariamente da sciabby
Ho passato uno dei più indimenticabili fine settimana della mia vita.
Firenze la dai un po' per scontata, ti aspetti di fare un giro per il centro e vedere cose già viste nei libri di storia dell'arte, nelle cartoline, in tv. Ti sembra di conoscerla già, insomma.
Ma, grazie ad una guida capitatami per caso tra le mani, l'ho vissuta in modo del tutto inaspettato...
Le 'solite cose' - Piazza della Signoria, gli Uffizi, Ponte Vecchio, sono stati dei semplici punti di passaggio (quasi di sosta, visto che sono stati i pochi momenti in cui ci siamo fermati e seduti, esclusi i pasti ovviamente!) in un itinerario durato un giorno e mezzo.
Un giorno e mezzo in cui abbiamo girato per vicoli, visto botteghe, mercatini stranissimi, esplorato l'OltrArno che viene spesso trascurato. Abbiamo visto una Firenze antica ma non nel senso medievale o rinascimentale che spesso si attribuisce a questo aggettivo riferendosi a questa città: ogni angolino ci riportava indietro nei ricordi di quando eravamo piccoli (un esempio è la favolosa boutique vintage Nadine), e ci dava un sensazione di 'pescare' immagini dalla memoria che avevamo chiuso in una scatola.
E' difficile da spiegare, bisogna viverle, queste cose.
Un viaggio è fatto dalla destinazione, ma altrettanto importante è chi viene con te. Nel mio caso è anche il mio compagno di vita, che fortunamente è anche un grande compagno anche di viaggi, che riesce a stupirsi e meravigliarsi anche delle cose più semplici e che ne sa fare ricordi indelebili.
Che meraviglia!

Altre foto qui

sabato 4 dicembre 2010

December Mood

                                                                                                                                           foto colazione natale



foto palle natale
Xmas balls 4 breakfast
Inserito originariamente da sciabby
Dicembre è proprio il mio mese preferito.
Prima di tutto, è' il mese in cui sono nata...la cosa ha anche dei contro (in genere l'economia che amici e parenti fanno sui miei regali, ma quello è un problema comune a tutti i dicembrini!), ma in linea di massima ho la sensazione che tutto il mondo si stia preparando non al Natale ma al mio compleanno! Mi piace pensare che stiano addobbando case e strade e città in mio onore....sono sempre stata un po' megalomane.
Poi, con dicembre termina l'anno, e rinnova la sensazione di energia e onnipotenza che accompagna l'inizio di ogni cosa di nuovo. Dura poco....più o meno una settimana, il tempo di tornare a lavoro e di farsi mandare a pxxxxxx tutto lo spirito zen assorbito nelle vacanze. Però quel poco che dura, me lo godo.
E' freddo e caldo allo stesso tempo....fuori si gela ma dentro le case e dietro le finestre ho la sensazione che sia pieno di 'focolari domestici' che scaldano il cuore e mi fanno diventare ottimista nei confronti della vita. In realtà lo sono sempre, ottimista, ma l'ottimismo dicembrino è il più simpatico di tutti!
Ho dato il via ufficialmente al mio mese di Dicembre stamattina, alle 10, da Ikea. Era orario di apertura e non c'era praticamente nessuno, giravo per i corridoi con le canzoncine natalizie in sottofondo....
Ho davanti 27 giorni di positività.
Vi prego, non me li rovinate!!!

sabato 20 novembre 2010

Un sabato mattina, un libro

                                                                                                                                                                                 foto libro relax

foto libro relax
uncomfortable reading
Inserito originariamente da sciabby
Non capitava da un po' di fermarmi il sabato mattina.
Di solito è la giornata in cui 'stacco la spina' ma in realtà faccio molte più cose che in una settimana intera.
Questa mattina invece, una combinazione di fattori atmosferici (pioggia a dirotto), fisici (mal di pancia) e umorali ('ma chi me la fa fare a sbattermi?') mi ha regalato due orette piene di sentimento.
Non mi commuovevo così dai tempi di 'The catcher in the Rye' di Salinger (il protagonista ricorda un po' Holden, in effetti), mi sono scese addirittura le lacrimucce un paio di volte...
...e la sorpresa non è che io sia una piagnona (perchè lo sono), è che mi sono commossa per un libro di Ammaniti.
Cioè, il visionario Ammaniti! Quello che non resiste un capitolo senza che succeda qualche omicidio assurdo-comico!!
Avrete capito che stamattina, allungando la mano da sotto il piumone esponendo meno pelle possibile al freddo, ho trovato "Io e te" del mio amato Niccolò.
Aspettandomi niente (avevo letto velocissimamente le poche righe di presentazione comprandolo di corsa insieme ad altri tre libri), ho invece trovato un personaggio incredibile che mi ricorda allo stesso la parte + recondita di me stessa, un po' di mio fratello, un po' del mio compagno, e un po' di quello che a volte vorremmo essere tutti noi quando fuori c'è qualcosa che non vorremmo affrontare.
La storia è breve, ma intensissima.
Nel mio caso ha toccato dei tasti molto sensibili - ognuno ha i suoi-....ma in poche pagine mi ha veramente smosso qualcosa dentro.
Questa non è una recensione, non sarei in grado di farne una (e poi Ammaniti non ha certo bisogno della mia opinione)...è solo un tentativo di fermare con le parole una sensazione che non provavo da tempo...quella di aver trovato in un libro non una storia, ma un'emozione vera.

lunedì 15 novembre 2010

Le mie fotofissazioni parte 3: le mani

                                                                                                                                                        foto mani pianoforte

foto mani pianoforte
softly
Inserito originariamente da sciabby
Ci si metteva spesso a ridere quando, tra amici (una volta, quando eravamo giovani), si discuteva su 'qual'è la prima cosa che guardi in un uomo/una donna'.
Sguardi che si accendevano all'improvviso, sottotitoli che dicevano "le peggio cose", frasi iniziate e mozzate subito (il c no le t no asp) per poi svanire sottovoce, con gli occhi pieni di ipocrita tenerezza, in un banale: gli occhi.
O le mani.
Ma per favore!
Ognuno guardasse quello che vuole.
Io, però, sto in fissa con le mani davvero. Raccontano storie, vivono di vita propria.
Se qualcuno per esempio provasse a fotografare le mie, verrebbero fuori sempre foto mosse. Non solo parlano al posto mio, a volte pensano anche...come quella volta che hanno messo il telecomando in lavatrice, o la crema per le mani al posto del dentifricio. Ok, forse pensare è una parola grossa, diciamo che agiscono d'istinto (suicida).
Comunque, visto che le mie si muovono sempre, fotografo quelle degli altri......le osservo, mentre si rilassano, mentre lavorano, in un momento di gioia e un altro di tensione.
E comunicano così tanto, che non è neanche necessario alzare lo sguardo e vedere a chi appartengono.

martedì 19 ottobre 2010

Promesse da velina

                                                                                                                                                                                                                                          foto zucca torta ricetta

Avete presente quando a Striscia La Notizia, quando arrivano delle nuove veline, fanno loro promettere di non fidanzarsi mai con i calciatori?
E loro fanno la parte di quelle che si terranno lo stesso fidanzato delle elementari (in genere senza una lira, modello due cuori e una camera in ostello) fino alla fine dei loro giorni, dopodichè, PUNTUALMENTE, 6 mesi dopo (se va bene), le vedete paparazzate con il calciatore di turno, magari anche un po' rude.
Beh, quando l'amica Fra ha postato il suo primo resoconto culinario sul suo blog, ho avuto la stessa sensazione: TRADIMIEEEEEEEENTO!
Niente contro i blog di cucina, che ADORO e che mi salvano quando mi prendono gli attacchi di sindrome da moulinex della domenica e devo decidere cosa cucinare in 10 minuti con 3 cose in frigo ma....
...a quanto pare, 'sti blog di cucina, TIRANO.
E chi può saperlo meglio di lei? Quindi 'famo a fidasse'...e perdoniamola. In fondo non lo fa per soldi, ma perchè si rilassa e si diverte.
E come biasimarla? Domenica scorsa ho passato 4 ore (che sono volate) a produrre cibarie di qualsivoglia colore e consistenza e alla fine, in effetti, mi sono sentita...come se tutto lo stress della settimana si fosse vaporizzato in forno, ecco.
Insomma, Fra, ti perdono per esserti venduta per qualche click in più.
Ma prometto solennemente di continuare a scrivere di tutto fuorchè di ricette.
Questa sarà l'unica foto in tema che vedrete su questo blog.
E speriamo che non sia una promessa da velina!

giovedì 14 ottobre 2010

La donna in corriera ( altrimenti detta La donna che non perdeva un treno)

                                                                                                                                                                                   foto binario treno

foto binario pioggia
pioggia sui binari
Inserito originariamente da sciabby
Praticamente, ultimamente io sul Freccia Rossa Alta Velocità, ci vivo. Potrei indicare ‘un luogo imprecisato tra Milano e Roma’ come mio secondo domicilio.
E non dico solo per dire…su questo treno mi sento proprio a casa! Dico così perché è sul treno che sto scrivendo (per l’esattezza dalla carrozza 9 posto 86 del Milano Roma delle 15 di un giorno feriale)!
Era da tanto che volevo dedicare un post a questa mia seconda casa, e spiegare un po’ le sensazioni che mi dà….
Sarà la paura di volare che mi va perseguitando negli ultimi tempi (vedi post), sarà che la saletta privata per i CartaOro (e me pare il minimo) mi ha conquistato subito quando ho scoperto che ‘se magna e se bbeve aggratis’ ….ormai adoro sedermi su questi sedili quasi quanto adoro stare sul divano di casa mia.
Perché? Perché ci faccio le stesse cose: guardo le mie amate serie (con le cuffie, ovviamente…non vorrei che la carrozza diventasse un cinema), preparo le presentazioni di lavoro, smanetto sugli outlet e spendo soldi…e adesso, last but not least, ci posto pure sul blog!
Voi direte: ma non puoi stare in mutande!
Questo è vero. Ma è anche vero che io in mutande non ci sto mai, sono pudica anche tra le pareti di casa mia, dovessi vedermi allo specchio e scandalizzarmi!
Però, il treno ha la sua dimensione spazio temporale affascinante che il divano non ha. Sei dappertutto e non sei da nessuna parte, e la cosa ti fa sentire come in una bolla. E in quella bolla ci puoi mettere tutto quello che vuoi, senza sentirti in colpa, perché tanto non potresti fare altro.
E se state pensando che Trenitalia mi abbia pagato per scrivere queste cose, sbagliate! Però non si sa mai…..magari si sentono lusingati e mi regalano una tessera vitalizia :D
Ci vediamo a fine binario!

sabato 9 ottobre 2010

Io, Carla, la maratona e la Nikon

                                                     foto roma angelo

foto roma angelo
joining myself (esperimento 3)
Inserito originariamente da sciabby

 

 

 

 

 

 

Premessa: questo post è nato con un primo proposito, fare rosicare Carla!
Il secondo, invece, è lasciare traccia di quella che è stata veramente una giornata diversa e divertente: il 3 ottobre 2010.
Giorno in cui, in sella al mio Foresight, abbiamo girato come due pazze per Roma cercando l'inquadratura giusta, il posto giusto, l'idea diversa per scattare 'ste benedette 4 foto a tema (FYI: 'Roma 10 e Lode' e '10 metri sopra la mia città').
Peccato che, ovunque andassimo, continuavamo ad incontrare gente che faceva la stessa cosa, in alcuni casi ai limiti del cabaret (per esempio, gente che dai posti più impensabili chiamava parenti e amici per farsi dare un'idea....scene Verdoniane!)...
...stanche, sudate e con il cervello nel pallone ("d'altronde se la chiamano maratona ce sarà un motivo!"), ad un certo punto abbiamo concluso che, se continuavamo ad incontrare gli altri, allora non era il posto giusto per una foto originale.
O forse non era la città giusta, visto che Roma è tutta da fotografare!!
Insomma, tra il (mio) nervosismo per la troppa concorrenza e la (sua) disperazione di non avere trovato 'lo scatto giusto' ('neanche una!! non ne ho neanche una!!!'), abbiamo passato una bellissima giornata insieme.
Un po' di sano gossip, qualche disquisizione fotografica, sicuramente tante 'smadonnate'....ma soprattutto....tanta rosicata per Carla che non poteva condividere le grandi potenzialità della mia Nikon!!
Perchè? Perchè, è meglio non scriverlo.......
Vi mostro solo uno dei risultati...
e se volete vedere le altre foto della maratona le trovate
QUI.

sabato 2 ottobre 2010

Il tempo passa (anche per Carrie)

                                                                                    foto vecchie amiche

foto vecchie amiche
Sex & the city (40 years from now)
Inserito originariamente da sciabby
Mah.
Che Sex & the City 2 fosse una c******a colossale, me l'avevano detto tutti. Probabilmente avevo procrastinato perchè pensavo che avrei dimenticato tutti i commenti negativi altrui e sarei stata assolutamente obiettiva.
Infatti non è una c*****a.....il film c'era...solo che bastavano i primi 10 minuti e gli ultimi 10 per raccontarcelo, e tutto quello che sta in mezzo sono....come dire....come quei fogli di plastica con i pallini che servono a riempire i pacchi troppo grandi per quello che ci sta dentro.
Ma questa non è una recensione (non mi permetterei mai)...è semplicemente una riflessione.
Sono della generazione che Sex & the City lo ha vissuto veramente, e non solo visto: ebbene si, la collezione in lingua originale 'giace' accanto a quella ancora più antica di 'Friends', conquistata dvd dopo dvd nelle mie trasferte lavorative londinesi dell'epoca d'oro.
Certo, avevo uno stipendio che valeva un paio di scarpe di Carrie Bradshow.....ma sotto questo punto di vista sono certa di far parte della maggioranza.
Il fatto è che, quando finisce una serie che dura tanti anni, è come quando finisci un libro. Hai la sensazione che non ci sarà più una 'prima volta', se e quando lo rileggerai saprai già cosa sta per succedere e niente sarà più lo stesso....nel frattempo ti sei affezionato ai personaggi e vorresti sapere cosa succede dopo.
E quindi, andare avanti è meglio che andare indietro.
Beh, per questo mi piacciono le serie...in fondo ho sempre pensato che sono i romanzi d'appendice del XXI secolo, e trovo la cosa piuttosto romantica.
Tornando a questa benedetta seconda parte di Sex & The City, ad un certo punto è successa una cosa: Carrie Bradshow mi ha deluso come se fosse stata una persona reale.
Cioè, mi ha proprio dato fastidio.
Oh, je volevo proprio menà!
Mi ha ricordato sensazioni che solo le più stronze tra le mie amiche (uso questa parola ma in realtà dovrei dire conoscenti) mi hanno saputo tirare fuori....
....e allora ho pensato che era finita un'amicizia.
Ma in realtà era solo finita l'immedesimazione.
Anni di singletudine, di delusioni, di speranze, di tanto divertimento....e Carrie era lo specchio (ripeto....solo emotivo: ci tengo a dire che non mi sono mai vestita da pazza).
E adesso, non la riconosco più.
Ma la cosa che mi sorprende di più è che questo mi rende felice: adesso, non me ne frega più niente di che fine farà!!!!! Un pensiero in meno. :D

martedì 21 settembre 2010

Le mie fotofissazioni parte 2: il fancazzista

foto cane dormire



Sono stressata. Sono perennemente a tremila, di corsa, parlo velocemente, penso ancora più velocemente, sto facendo una cosa ma penso già alla prossima e quando sto facendo quella ho già finito di progettare quella dopo.
Non riesco a fermarmi. E se mi fermo, la mia testa va avanti da sola...non posso permettermi di lasciarla decidere e quindi il corpo la insegue.
Ed è così che sono finita a fare un milione di cose nella vita...qualsiasi opportunità mi capitasse davanti, l'ho colta...piccola o grande che fosse.
Questa fame di fare, di pensare, di vedere però, a volte mi dà la sensazione di non riposare mai....ed è forse così che è nata un'altra delle mie fissazioni fotografiche...ovvero: LA GENTE CHE SI RILASSA.
Non solo la gente in realtà, ma gli esseri in generale. Se vedo qualcuno in giro per la città che ha un attimo di relax....glielo devo fregare. E CLICK! Fotografato!!!
Non riesco proprio a resistere...è solo tutta invidia :)

Sulle mie fotofissazioni vedi anche: http://casualmenteapposta.blogspot.com/2010/07/le-mie-fotofissazioni-parte-1-le.html

lunedì 6 settembre 2010

Amore congelato




Aaaah, la montagna.


L'aria frizzante, le Dolomiti della Val di Fassa che si stagliano contro il cielo blu come lame splendenti al sole, il silenzio, le mucche.


Ma io, nata e cresciuta al mare, che ci faccio qui il 4 settembre?


Io, che - nonostante sia una provetta sciatrice e ami la montagna, ma solo quando non si vede perchè è coperta di neve - avevo giurato e spergiurato che MAI E POI MAI sarei finita in montagna d'estate!!!


Un matrimonio. Si, un altro!

Ma non uno qualsiasi...

Il matrimonio di un 'amica che troppe volte (anzi, troppo in generale) ho visto soffrire, per non andare fino in Val di Fassa per vederla sorridere (e anche lacrimucciare, decisamente) il giorno del suo matrimonio. foto montagna matrimonio moto ducati sposa



E quindi eccomi qui, tra mucche e campanacci, in un rifugio a non so quanti metri ma sicuramente troppi....


Va bene, va bene, lo ammetto: è stato bellissimo!



Nonostante gli 800 km 'a annà e a tornà', svegliarsi, aprire la finestra e vedere le montagne il cielo azzurro e i tetti a punta, mi ha fatto tornare indietro di almeno 30 anni, al mondo di Heidi e Peter e le caprette che ti fanno ciao!

Per essere precisi, a farmi ciao è stata una mucca....ma il revival vale lo stesso. Pare che questi animali di montagna siano molto educati, salutano quando passa qualcuno.foto montagna mucca


Il nostro arrivo in baita è stato...come dire...da buttarsi per terra dal ridere.


Noi, gli invitati tirati a lucido, arriviamo in navetta con tacchi, lustrini sete e gioielli e ci ritroviamo in mezzo a gente che fin lì c'è arrivata con tre ore di camminata. Calzoncini corti, scarpe da trekking da 3 chili ognuna, capelli modello tornado: azzannano wurstel e ci guardano con i baffi di ketchup chiedendosi: ma questi da che astronave sono scesi?
foto scarpa viola lustrini


Ci pensa subito Monica (non posso non allegare foto della sua magnifica scarpetta adattissima al matrimonio in montagna) che - in preda alla vergogna - urla : 'arriva la sposaaaaaaaa'.

Sposa che ovviamente - preparandosi a salire nientemeno che su una Ducati- non si vedeva neanche all'orizzonte e quindi l'ha fatta sembrare anche più matta dello standart ammesso in baita.

Ma a parte i primi momenti di adattamento, è andato tutto liscio....e l'augurio migliore che questa unione potesse avere, gliel'ha regalata il cielo: nel buio delle nuvole, uno splendido arcobaleno salutava il nostro riefoto montagna arcobalenontro a valle.


Come da status odierno su FB, il numero massimo di amiche che si sposano a oltre 2000 metri ammesse nella mia cerchia era 1. Vi comunico che i posti sono esauriti, e che accetto inviti solo per matrimoni al mare!







lunedì 30 agosto 2010

Skiathos capitolo secondo: I nostri eroi

foto uccello spiaggia


foto grecia skiathos isola deserta uccello
the guardian bird in Aligaries
Inserito originariamente da sciabby
Dov'eravamo rimasti?
Ah già....al terzo giorno di vacanza. La mattina ci si risveglia con in mente un'impresa segnalata dalla onnipresente ed umidiccia Routard, ovvero raggiungere la spiaggia deserta di Aligaries.
I compilatori della suddetta guida hanno però omesso di aggiungere: se è deserta, ce sarà un motivo!
C'è, c'è il motivo. E il motivo è lungo 6 chilometri, è pieno di curve ed è completamente sterrato ed impraticabile anche con un 125.
Ma noi vogliamo la spiaggia deserta!
Il percorso, a parte un guado praticamente infestato dai coccodrilli, preferisco rimuoverlo dalla mia memoria....
...il momento indimenticabile, invece, sono le conseguenze della mattina dopo.
Io con un'infiammazione al nervo sciatico tale che non riesco ad alzarmi dal letto ed una volta in piedi, sono fissa a 90°.
Lui - compagno di vita e di viaggi, nonchè pilota di scooter della domenica (anzi, solo in vacanza), con un attacco di dermatite come pochi nella sua vita.
Potevamo rimanere a casa? In un isola come Skiathos?
Ma nooooooooo!
Una colazione nutellosa e i nostri due nuovi Supereroi - Screpolino e Sciatichella (amichevolmente ribattezzati Screp & Sciat, che fa molto Starsky & Hutch), combattono di nuovo contro il feroce vento del Nord, inforcando il loro potente mezzo e in cerca di nuove avventure.
Prossima sfida: trovare due lettini liberi e un ombrellone.
E fanculo le spiagge deserte!

sabato 14 agosto 2010

Skiathos capitolo primo: ma non dovevamo andare al mare?

foto vacanza turista mare isola greca
Odore di resina e di ulivi.

Verde, tanto verde.


L'immancabile vento del nord, il mèltemi, ancora una volta s'è svegliato incazzato.


E tu, dall'alto, con il tuo motorino scassato a noleggio (perchè nel frattempo l'hai cambiato tre volte, il suddetto motorino), sei una piccola formichina che cerca di raggiungere la spiaggia perfetta -no, quella no! troppi lettini! no quell'altra no! troppo facile arrivarci!- che, ovviamente non esiste.


Quindi, via dalla strada asfaltata e su!!!! Per tutte le strade sterrate di Skiathos! (chissà come mai sembra un'imprecazione greca...e invece no, è il mio nervo sciatico che parla!)

Ma la ricerca della spiaggia perfetta - the QUEST, è uno stile di vita. Ci hanno dato le indicazioni su quali spiagge vedere, dove andare, dove mangiare? Bene, scordiamocele, e avventuriamoci negli angoli più irraggiungibili dell'isola perchè 'a spiaggia ci devo essere solo io'.

Ovviamente, non ad ottobre, ma la prima settimana di agosto!

Vi state chiedendo come finirà? I nostri eroi (di cui avrete dettagliata descrizione nel prossimo post) faranno una brutta, bruttissima fine....

foto  turista gesto dell'ombrello


...to be continued....

venerdì 30 luglio 2010

Team building: Quello che le facce non dicono


foto team building mani

Reduce da una impegnativa giornata 'campagnola', non riesco a smettere - da qualche ora - di fare le mie riflessioni sulla diversità umana.
Da sempre osservo le persone...mi piace osservare chi conosco ma anche gente che non ho mai visto, e mi incuriosisce molto vedere i diversi comportamenti nelle stesse situazioni. Insomma, nella mia testa c'è una specie di zoo mentale in cui metto in una gabbia praticamente tutti :)
Oggi è stata una bella giornata al mio zoo!!!!
Il team building è stato veramente divertente, ma mi ha sorpreso come dei semplici giochi possano tirar fuori dalle persone le loro caratteristiche in modo molto chiaro. Certo, lo so che è stato inventato per questo, ma sono rimasta davvero impressionata da come nel giro di pochi minuti ogni persona si comportava nel gioco ESATTAMENTE come mi sarei aspettata nella vita (in questo caso lavorativa) di tutti i giorni, in cui ho imparato a conoscerla. Ho visto colpi di genio, improvvisazioni, fiducia negli altri e totale individualismo, menefreghismo o voglia di primeggiare, confusione o organizzazione....
....ma dove finisce il gioco e comincia la realtà, quella in cui dobbiamo guardare in faccia queste caratteristiche e iniziare DAVVERO a migliorarle?

martedì 27 luglio 2010

L'ultimo giorno di scuola

foto tuffo libertà


foto tuffo libertà
Fearless
Inserito originariamente da sciabby
Mi sento come se mancassero pochi giorni alla fine della scuola.
Lo so, lo so che ho 37 anni suonati e che il suono dell'ultima campanella è ormai un lontano ricordo....
Ma come può non essere inciso nella mia memoria il momento del primo bagno dopo la fine della scuola?
La sensazione di essere finalmente libera e figlia dell'elemento acqua?
(Apro parentesi : finalmente 'de che', visto che dopo tre mesi ricominciava l'inferno e libera 'de che' visto che dopo anni e anni non solo gli esami non finiscono fai ma io sono sotto la lente d'ingrandimento ogni fine mese? Chiudo parentesi)
Acqua fresca, limpida, che mi ricorda tanto quando ero senza pensieri (ecco si...giusto nel ventre di mia madre, o forse neanche lì?).....
Niente, neanche se mi sforzo riesco ad essere poetica oggi, sono troppo stressata. Meglio fare della sana ironia!!!!
E allora, che l'obiettivo di questo mese si raggiunga o meno, non vedo l'ora di tuffarmi! Cambierà solo la spontaneità della cosa....(lo farò da sola o sarà per via del calcio in xxxx che mi darà il mio capo a fine mese?)
Attendo fiduciosa.

sabato 17 luglio 2010

Paura di volare

foto volo uccello


foto volo uccello
quietly taking off
Inserito originariamente da sciabby
Sto leggendo un libro sulla paura di volare.
No, non quel romanzo semi rosa famoso....ma un libro che parla del perchè si ha paura di prendere l'aereo.
Nella mia vita ho preso tantissimi arei e nel mio periodo (come direbbe un mio amico) 'metrosexual' sono arrivata a prenderne anche 60 all'anno. C'è chi ne prende molti di più, è vero, ma per me erano tanti. Era stressante ma amavo volare, amavo il mio lavoro, amavo stare 'tra le nuvole' e mi godevo ogni momento del volo.
Da qualche tempo a questa parte qualcosa è cambiato, e non mi so spiegare come da quella che ero sono diventata 'quella che se può preferisce prendere il treno', 'quella che preferisce sedersi dal lato corridoio' (e dire che il finestrino era il mio posto preferito)...quella a cui io stessa avrei detto 'ti stai facendo vecchia, bella!'.
Scopro invece (ma ne avevo un vago sentore), che 'la paura di volare è nella testa, non sull'aereo'.
La verità è che dietro quest'ansia se ne nascondono altre, e che è più facile -secondo l'autore - concentrarle su un terreno circoscritto che affrontare le vere grandi paure della nostra vita.
Il libro è ben fatto, non so quanto possa funzionare su gente che -al contrario di me - su un aereo comunque non ci mette mai piede, e comunque preferisco pensare che la mia paura di volare dipende, in fondo, da una cosa bellissima: la consapevolezza di essere felice, e la paura di non esserlo più.

Nota: il libro è 'Mai più paura di volare' di Luca Evangelisti

martedì 13 luglio 2010

Le mie fotofissazioni parte 1 : le finestre

foto finestra riflesso


foto finestra riflesso
windows in a window
Inserito originariamente da sciabby
Quando sto per scattare una foto, l'impulso parte da qualcosa che vedo, ma la foto viene scattata solo nel momento in cui vedo la mia 'interpretazione' in testa, e ne ho deciso già il titolo.
Già, io dò un titolo a tutte le mie foto, prima di scattarle.
Sono matta? Forse.
Io preferisco pensare che la foto senza il titolo è solo di chi la guarda, mentre la mia interpretazione sia grafica che in parole fa in modo da condividere il mio punto di vista con gli altri. Ovvero: vedi la stessa cosa che vedo io?
Comunque, dopo qualche anno comincio ad avere delle fissazioni sulle foto che mi 'scappano' dalla macchina fotografica.
Una di queste fotofissazioni sono le finestre!
Forse perchè sin da piccola, in Sicilia, la donna 'schiffarata'* e 'curtigghiara' **alla finestra è sempre stata una figura 'mitologica'.
Forse perchè nei disegni dei bambini le case sembrano delle facce e le finestre sono gli occhi.
Forse perchè paese che vai, finestre che trovi...
Forse nascondono e allo stesso tempo -se aperte- svelano qualcosa.
O, semplicemente, sono un po' guardona e un po' SCHIFFARATA anche io. Chissà! :)

* 'che non ha niente da fare'
** 'pettegola'

venerdì 9 luglio 2010

Orario d'ufficio

foto sonno marocco


foto carro piedi sonno marocco
il carro con i piedi
Inserito originariamente da sciabby
Cosa ci faccio in ufficio alle 8.30 del mattino (in realtà arrivata mezz'ora fa)?
Già.
Io di solito a quest'ora sono in piena fase REM. Da sempre, io non ingrano prima delle 10...quindi è totalmente inutile alzarmi presto e andare in ufficio quando ci vanno tutti gli altri. L'importante è essere produttivi!
Ma stamattina no!
Stamattina mi sono alzata all'alba. Costretta, ovviamente. Dovevo prendere un treno che è risultato un treno fantasma (ovvero, confermato da Trenitalia e cancellato una volta arrivata in stazione).
Stamattina ho avuto l'ebbrezza, in quasi 3 anni in questa azienda, di digitare il codice dell'allarme ed entrare in un ufficio a me sconosciuto: buio, silenzioso, vergine di stress.
Dicono che a quest'ora si lavori bene...ma sapete che vi dico? Quasi quasi mi faccio una pennica in sala riunioni....

martedì 6 luglio 2010

Chi forma il formatore?

foto roma padre figlia insegnamento


foto padre figlia roma insegnamento


one day this will be yours
Inserito originariamente da sciabby
Quello di oggi è stato un pomeriggio memorabile.
Per la prima volta, dopo tante occasioni 'non ufficiali', ho fatto da 'formatore' a delle nuove leve.
E' stato divertentissimo!
Nel mio lavoro ci sono momenti difficili, stress differenti per ogni ora del giorno e per ogni giorno della settimana, ma quando riesco a trasmettere l'entusiasmo per qualcosa che sento mio, in quel momento - in cui l'occhio di chi mi ascolta si accende della stessa luce - capisco che vale la pena di andare avanti.
Rendere il proprio lavoro di formatore un momento di scambio, di confronto e non solo di 'fredda comunicazione dei compiti', è un regalo che si fa a se stessi.
Coraggio ragazzi!!!!

martedì 29 giugno 2010

Attesa

foto attesa persona che aspetta marocco




scusi, è già passato il 30 barrato?
Inserito originariamente da sciabby
Io, è da troppo che aspetto.
Un contratto importante.
Il matrimonio che aspettiamo da un anno.
Il mio primo battesimo da madrina.
La fine della giornata.
La fine della settimana.
La fine del mese.
L'estate.
Le vacanze.
Un momento tranquillo.
E aspettando, viviamo. Mi chiedo quale sia il segreto per spostare l'attenzione e l'energia VERAMENTE da quello che deve ancora venire a quello che sta succedendo, a ciò che viviamo ogni giorno. Non è così che ci facciamo sfuggire i momenti di felicità? Aspettando un attimo di calma per goderceli mentre invece li abbiamo lì tra le mani e il loro senso sta proprio nel non poterli 'toccare'?

domenica 20 giugno 2010

the lilac wedding in Tuscany - 12/6/2010

foto matrimonio lancio riso Eccomi qua, come promesso qualche settimana fa, con le foto di questo bellissimo matrimonio.
E' stato tanto atteso....forse uno di quei matrimoni 'tradizionali' come da tanti anni non ne vedevo uno. E per tradizionale intendo dire il matrimonio tra due persone foto matrimonio bacioche cominciano a vivere insieme solo dal giorno dopo.
Sarà che da quando avevo 15 anni sono sempre stata per la convivenza, che per me era il punto d'arrivo e non il punto di partenza o 'la prova', ma in un matrimonio così ci vedo davvero del romanticismo d'altri tempi!!!
La location era davvero un posto fuori dal mondo, immerso nel verde e con un panorama che riempiva il cuore di pace e foto arco prospettivatranquillità...andando verso il tramonto, la sensazione diventava ancora più accentuata foto fuoco tramontoe ad un certo punto avrei tanto voluto che il tempo si fermasse lì, davanti a quella pennellata di colori infuocati temperati dal verde delle colline intorno.
La cerimonia è stata sorprendentemente nuova per me...in un angolo di prato coperto, una comunità compatta ha fatto sentire parte di sè anche chi ne era fuori. Molto emoziofoto sposa preghieranante!
foto sposo preghiera

Bella gente, atmosfera tranquilla, risate e piedi nudi, bambini che scorrazzavano dappertutto e soprattutto una sposa serena.
foto sposa sorriso Non l'ho mai vista scomporsi e il sorriso che la contraddistingue non è mai scomparso un attimo dalle sue labbra!
foto sposo sorrisoUna sorpresa è stato lo sposo, che sembrava una nuova versione di sè stesso per come lo conoscevo. Stupendo vederlo così!


Credo che il punto forte di questo matrimonio sia stfoto sposa vinoata proprio la rilassatezza di tutti, il fatto che il tempo scorresse tra chiacchere e abbracci e un bicchiere di vino, e tanto afffoto abbraccio sposo testimoneetto.


foto taglio tortaTanti tanti tanti auguri, Massimo e Simona, e che la vostra vita insieme scorra liscia come lo è stata questa stupenda giornata!
foto bacio sposifoto sposi mano nella mano

venerdì 18 giugno 2010

love is in the air (on the train platform)

foto coppia amore


foto coppia amore
careless love
Inserito originariamente da sciabby
Stazione Termini. Venerdi sera di una settimana devastante fatta di mille treni su e giù per l'Italia, ore 20.
Scendo dal treno e mi avvio verso la fine del binario guardandomi intorno e mi sembra di stare in un film: zii che salutano i nipotini da lontano, gente che sorride, e tante, tante coppie che si abbracciano e si baciano romanticamente incuranti del casino del fine settimana.
Ho avuto quasi la sensazione che l'aria fosse piena di cuoricini!!! Ho pensato a quanto è bello tornare a casa e abbracciare le persone che ami dopo essere stato via anche solo per qualche giorno...e mi sono detta...
...a volte vale la pena di partire, solo per il ritorno.

mercoledì 16 giugno 2010

Guardarsi dentro

foto ritratto specchio



foto ritratto specchio
Inward mirror
Inserito originariamente da sciabby
Guardarsi dentro è una delle cose più difficili da fare…puoi vivere una vita pensando di conoscerti bene e invece un giorno succede qualcosa che ti sorprende come se tu stesso fossi una persona che non conosci affatto.
Mi è successo qualche giorno fa, rivangando nella mia vita passata…raccontando degli episodi particolari che hanno segnato la mia vita adulta, ad un certo punto mi sono chiesta chi fosse la persona che aveva vissuto quelle cose. Nessun rimpianto, nessun risentimento…ma veramente tanta tristezza, nel ricordare e raccontare di persone che mi avevano deluso, amicizie tradite, ‘amori’che invece erano tutt’altro.
Mi sono chiesta come avevo fatto a credere a cose che non esistevano, e come avevo potuto farlo per anni.
Ma quella ero io, ed evidentemente era quella la strada per diventare quella che sono adesso.

martedì 8 giugno 2010

il corpo, la mente e il Tango

foto piedi tango


foto scarpe tango piedi
Tango reharsal
Inserito originariamente da sciabby
Sono reduce dal lunedì.
Gia da solo, il lunedì è tragico...
Nel mio caso, un lunedi di inizio mese/fine mese commerciale, con riunioni varie nazionali ed internazionali è veramente pesante.
A questo si aggiungono le prove per lo spettacolo di tango...
Non sono una professionista (anzi, nel tango sono poco più che una principiante), ma far par parte di una cosa così più grande di me, che comincia dal caos apparente e finisce nell'armonia di un disegno che viene fuori così, tutto insieme, in tre sere (una diversa dall'altra)...è una cosa bellissima.
Il piccolo miracolo di questo lunedì sera è stato lo scomparire improvviso di tutti i pensieri che si erano successi durante la giornata (che sono stati tanti, e pesanti) , così....dopo poche note e pochi passi.
Il corpo ha preso il sopravvento, la musica il potere...
...e vado a letto con un sorriso, aspettando il palcoscenico.

sabato 5 giugno 2010

Lo strano caso dei fantasmi parlanti - foto reportage di un'avventura fantadomestica

foto reportage domestico


Capita che in una casa ci siano i fantasmi.
Si parla di rumori, luci che si spengono e riaccendono da sole, porte che si aprono...
Ma a casa mia neanche i fantasmi sono normali...

Ieri sera, tornando dal lavoro, ho notato degli strani segnali...
...degli esseri apparentemente inanimati ed innocui, ma dall'aspetto raggrinzito e anche un po' umido infestavano l'appartamento! Uno in ogni camera in cui entravo...

Il primo l'ho notato all'ingresso, mi si è parato di fronte non appena varcato l'uscio:
foto camicia E ho pensato: qualcuno mi vuole forse dire qualcosa?

I miei dubbi sono stati confermati quando, entrando in camera da letto...

foto camiciafoto camicia Mh....sembravano venire in pace, queste entità...ma la cosa cominciava ad inquietarmi....cosa volevano da me questi esseri sconosciuti? E perchè parlavano proprio a me, che non avevo mai avuto a che fare con loro nella mia vita? Perchè avevano scelto me?

Altre manifestazioni si sono susseguite velocemente nei minuti successivi....


foto camicia
foto camicia
foto camicia
Il messaggio era ormai chiaro: il mio destino era scritto. E non potevo farci niente...ero senza via di scampo.


La macchina acchiappafantasmi brontolava nel soggiorno, emettendo sbuffi icomprensibili e luci rosse ad intermittenza, chiamandomi all'azione...e a quel punto, con gli occhi pieni di terrore, e il mio animo ormai cosciente di ciò che lo attendeva...

e come in ogni film dell'orrore che si rispetti...mi è toccato stirare le camicie.